Domande più frequenti (FAQ)

In questa pagina puoi trovare informazioni relative al sistema di pagamento pagoPA ed al portale dei pagamenti Partenopay. Inoltre sono fornite indicazioni che possono aiutarti a rispondere ai principali dubbi e quesiti sia nell'utilizzo del portale Partenopay che nella esecuzione dei pagamenti degli avvisi pagoPA. Per cercare rapidamente la risposta ad un quesito, puoi utilizzare il motore di ricerca del sito digitando uno o più termini da cercare. Leggi attentamente e verifica che la soluzione al tuo problema si trovi in questa pagina. In caso contrario, puoi inviarci una e-mail o telefonarci utilizzando i contatti del portale. Per problemi riscontrati in fase di pagamento dovrai indicarci necessariamente il codice fiscale e codice avviso presenti nel tuo avviso di pagamento.

pagoPA è un sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplici, sicuri e trasparenti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione;

pagoPA non è un sito dove pagare, ma una nuovo sistema per eseguire pagamenti attraverso modalità standardizzate;

Data di aggiornamento: 05/06/2020

Poiché il sistema pagoPA è una piattaforma centralizzata a livello nazionale per la gestione degli incassi, le Pubbliche Amministrazioni e gli altri Enti obbligati all'adesione a pagoPA non possono richiedere agli utenti pagamenti tramite bonifico che non siano integrati con il sistema pagoPA; proprio per tale ragione, per evitare che gli utenti possano eseguire dei bonifici non integrati con il sistema pagoPA, è fatto divieto ai soggetti tenuti per legge all'adesione a pagoPA di pubblicare in qualsiasi modo l'IBAN di accredito. In tale ottica, le amministrazioni e gli altri Enti aderenti a pagoPA devono rivedere la propria modulistica, al fine di eliminare ogni riferimento in chiaro all’IBAN per il pagamento.
Si precisa che il divieto di pubblicazione dell'IBAN non contrasta con quanto previsto dalla normativa in materia di trasparenza amministrativa; infatti,l’attuale articolo 5 del CAD, così come modificato dal D.Lgs. n. 179/2016 e successivamente corretto dal D.Lgs n. 217/2017 non stabilisce più l’obbligo di pubblicazione dell’IBAN da parte delle amministrazioni, ma si limita a stabilire l’utilizzo della piattaforma di cui al sistema pagoPA. Pertanto, l'articolo 36 del D. lgs 14 marzo 2013, n. 33 ai sensi del quale “Le pubbliche amministrazioni pubblicano e specificano nelle richieste di pagamento i dati e le informazioni di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82” non deve essere più attuato con la pubblicazione dell’IBAN ma, al contrario, deve essere opportunamente coordinato con il vigente testo dell’articolo 5 del CAD

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Sì. Ogni istituto che gestisce in pagamenti con pagoPA (Prestatore di Servizi di Pagamento) può applicare autonomamente differenti costi, a seconda delle proprie politiche commerciali e delle condizioni contrattuali dell’utente.

Data di aggiornamento: 22/12/2020

Tra i servizi di pagamento che possono ancora essere gestiti fuori dal sistema pagoPA non rientrano i MAV, per i quali a decorrere dal 31 dicembre 2019 sarà efficace il divieto (art. 65, comma 2, D. lgs n. 217/2017) in capo al PSP di dare seguito a tali avvisi di pagamento fuori dal sistema pagoPA, ove il beneficiario sia un soggetto obbligato ad aderire a pagoPA.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

pagoPA permette di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, tra le quali il Comune di Napoli ed i comuni dell'Area metropolitana di Napoli. Inoltre, pagoPA consente di effettuare pagamenti anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL. I pagamenti possono essere effettuati direttamente sul portale PartenoPay o attraverso i canali (online e fisici) di banche e altri Prestatori di Servizio a Pagamento (PSP), ovvero:

  • presso le agenzie della banca;
  • utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA);
  • presso gli sportelli ATM abilitati delle banche;
  • presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca5;
  • presso gli Uffici Postali.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

No. Al momento, pagoPA non gestisce lo strumento di pagamento dell’F24 che resta obbligatorio per le Pubbliche Amministrazioni in fase di incasso solo ed esclusivamente se sussiste una normativa che obbliga all’uso esclusivo dell’F24 per gli incassi di quello specifico servizio.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Sì. Con la nuova versione dell’interfaccia di pagoPA, il pagamento con carta avviene con il semplice inserimento dei dati (numero, data di scadenza, CVV). pagoPA si occupa poi di individuare il PSP più conveniente per il cittadino in base ai dati della carta fornita, ferma restando per il cittadino la facoltà di modificare tale suggerimento.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Sì. A fronte dell’erogazione di un servizio di pagamento, il pagatore è chiamato a corrispondere al suo PSP una commissione. Le commissioni per la gestione del pagamento sono dovute ad alcuni costi di servizio che i PSP sostengono per garantire un servizio di qualità: ad esempio, la continuità di erogazione H24x365 giorni, i tempi di esecuzione delle transazioni che devono essere molto bassi, costi dei circuiti internazionali nel caso di pagamento con carta di credito, sicurezza e servizi anti-frode, affidabilità dell’infrastruttura, e così via.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

No. Arriverà un solo avviso che contiene tutte le rate. È a carico del cittadino provvedere al pagamento delle singole rate.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Quasi tutti gli istituti di credito che operano sul territorio nazionale supportano il sistema pagoPA. Si rinvia all’ elenco dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a pagoPA rinvenibile sul sito AgID. Se la tua Banca non aderisce al sistema pagoPA, potrai comunque pagare attraverso il sistema pagoPA attraverso gli altri canali, ovvero:

  • sul sito Partenopay utilizzando una carta di credito;
  • presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca5;
  • presso gli Uffici Postali.

Data di aggiornamento: 22/12/2020

L’Ente Creditore può automaticamente, senza costi aggiuntivi, né necessità di convenzioni con i PSP, mettere a disposizione del cittadino i seguenti strumenti e canali di pagamento elettronico:

  • il bonifico bancario o postale ovvero il bollettino postale;
  • versamenti effettuati con carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente, avvalendosi dei prestatori di servizi di pagamento individuati. In tal caso, i pagamenti possono essere effettuati presso ATM o POS fisici o virtuali messi a disposizione dai Prestatori di Servizi di Pagamento ovvero essere eseguiti autorizzando addebiti diretti da parte dell’utilizzatore finale.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

No. L’avviso cartaceo è obbligatorio e previsto solo nel caso di notifica di provvedimenti. Gli Enti Creditori possono inviare avvisi anche in altri casi (ad esempio, inviando una richiesta di pagamento nel caso della TARI).

Data di aggiornamento: 25/11/2019

La logica di pagoPA è quella, concordata con Banca d’Italia, di fare in modo che sia sempre il cittadino a scegliere il PSP con cui svolgere il servizio di pagamento, anche al fine di scegliere le commissioni da pagare. Ed è così che funziona attualmente la piattaforma. Anche per i pagamenti con carta per i quali sia richiesto semplicemente di inserire il numero carta, la data di scadenza e il CVV, e il PSP sia selezionato automaticamente dall’interfaccia, tale selezione è un mero suggerimento all’utente su quale sia il PSP che risulta essere per lui il più conveniente ed adeguato, ferma restando la possibilità del pagatore di selezionare un diverso PSP.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Al fine di consentire l’utilizzo di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, il Sistema pagoPA favorisce l’interconnessione con gli schemi, anche internazionali, di carte di pagamento come definite ai sensi dell’articolo 2, punti 33), 34) e 35) del regolamento UE 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta. Pertanto, il Sistema pagoPA rappresenta il sistema nazionale dei pagamenti elettronici in favore delle Pubbliche Amministrazioni e degli altri soggetti tenuti per legge all’adesione, al quale gli Enti Creditori possono, allo stato attuale, affiancare esclusivamente i seguenti metodi di pagamento:

  • pagamenti per cassa, presso l’ente e/o il soggetto che per tale ente svolge il servizio di tesoreria o cassa;
  • eventuali altri servizi di pagamento non ancora integrati con il Sistema pagoPA e che non risultino sostituibili con quelli erogati tramite pagoPA poiché una specifica previsione di legge ne impone la messa a disposizione dell’utenza per l’esecuzione del pagamento.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Si tratta esclusivamente dei pagamenti eseguiti in contanti presso la banca tesoriera, o cassiera, dell'Ente Creditore

Data di aggiornamento: 25/11/2019

I modelli di pagamento previsti da pagoPA sono:

  • Modello 1: pagamento contestuale all’erogazione del servizio da parte dell’Ente Creditore tramite il suo portale (pagamento in tempo reale)
  • Modello 2: pagamento differito rispetto all’erogazione del servizio da parte dell’Ente Creditore tramite il suo portale (incasso pre-autorizzato)
  • Modello 3: pagamento eseguito tramite il canale del Prestatore del Servizio di Pagamento prescelto (tipicamente canale fisico - Uffici Postali, Ricevitorie, Tabaccherie, ATM Bancomat, etc.)

Data di aggiornamento: 25/11/2019

No. Il sistema pagoPA permette solo pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Il Nodo dei Pagamenti-SPC è un’infrastruttura tecnologica unitaria, basata su regole e specifiche standard, che offre una modalità semplificata e uniforme per garantire l’interoperabilità tra gli Enti Creditori aderenti e i Prestatori di servizi di Pagamento per l’effettuazione dei pagamenti. Tale infrastruttura non è una piattaforma di pagamento, ma permette al pagatore di richiedere l’esecuzione del pagamento a favore dell'Ente aderente al sistema pagoPA, scegliendo la modalità di pagamento preferita ed avendo, al contempo, la garanzia della rapidità e della piena trasparenza del pagamento stesso.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Con pagoPA, la carta di credito rappresenta solo uno dei diversi strumenti che il cittadino può utilizzare. Come per qualsiasi pagamento con carta di credito, il cittadino ha il diritto di disconoscere un’operazione che non ha autorizzato (ad esempio in caso di smarrimento della carta o clonazione della stessa), previa denuncia e blocco della carta, oppure contestando l’addebito entro 60 giorni dalla ricezione dell’estratto conto. L’istituto di pagamento (Prestatore di Servizi di Pagamento) che ha eseguito l’operazione di addebito della carta di credito è responsabile della verifica della legittimità della richiesta, come da normale procedura legata a qualsiasi pagamento effettuato con carta di credito. Resta ferma la possibilità per il pagatore di rivolgersi direttamente alla Pubblica Amministrazione che ha ricevuto il pagamento, per richiedere il rimborso dell’importo pagato, in quanto non dovuto in tutto o in parte, ad esempio per la mancata erogazione del servizio o per l’erogazione di un servizio di importo diverso da quanto già pagato.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

I PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) sono banche, istituti di pagamento o istituti di moneta elettronica che forniscono servizi bancari e/o di gestione di conti di pagamento, incluso il servizio di accesso a un conto bancario online per autorizzare ed eseguire pagamenti. Essi aderiscono su base volontaria al sistema pagoPA, per erogare a cittadini e imprese i propri servizi di pagamento alle Pubbliche Amministrazioni

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Sul sito di AgID è possibile consultare l’elenco completo dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP).

Data di aggiornamento: 22/12/2020

Il livello di sicurezza è garantito dall’aderenza alle normative di sicurezza stabilite dalla Payment Card Industry (PCI) e dall’aderenza ai requisiti sulla Strong Authentication previsti dalla Direttiva PSD2 ('Payment Services Directive 2'). Tutti i Prestatori di Servizi di Pagamento aderenti al sistema pagoPA devono sottostare ai requisiti di sicurezza e di prevenzione delle frodi imposti dalle direttive PSD e PSD2.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Un Ente Creditore è una Pubblica Amministrazione che riscuote importi dal soggetto debitore; possono essere di tipo centrale se la loro natura riveste carattere di interesse esteso a livello nazionale (ad esempio, INPS, Agenzia delle Entrate, etc.), oppure di tipo locale se sono limitati territorialmente come, ad esempio, i Comuni; Nel caso della Piattaforma Partenopay, gli Enti Creditori sono il Comune di Napoli ed i comuni dell'Area Metropolitana di Napoli che aderiscono alla piattaforma.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Il principale vantaggio di utilizzare pagoPA è quello di affidarsi ad un sistema unico di pagamento, semplice, rapido e trasparente (certezza dei costi di commissione, chiarezza degli importi, ecc.), per effettuare qualsiasi tipo di pagamento verso la Pubblica Amministrazione. Più nel dettaglio, il sistema pagoPA offre i seguenti vantaggi:

  • multicanalità integrata a livello nazionale con trasparenza dei costi delle commissioni;
  • uniformità dell’avviso di pagamento e possibilità di avvisare il cittadino digitalmente sui canali che preferisce (notifiche sul sito, SMS o mail);
  • certezza del debito dovuto, con possibilità di ottenere l’attualizzazione dell’importo; cioè, l’importo da pagare è sempre quello valido e richiesto dall’Ente Creditore (se l’importo varia nel tempo per interessi di mora o altro, su pagoPA viene sempre aggiornato);
  • semplicità e velocità del pagamento: basta inserire il codice di avviso per pagare e ricevere la quietanza liberatoria ovvero la certezza che l’Ente Creditore ha incassato il dovuto e non potranno esserci verifiche o accertamenti successivi;

Data di aggiornamento: 25/11/2019

No. Per quanto già esposto in precedenza (link alla FAQ 1 della Sez. 1), per i pagamenti tramite pagoPA le amministrazioni, al contrario, non devono pubblicare gli IBAN dei conti correnti a loro intestati.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

CBILL è un logo commerciale delle banche che identifica la piattaforma di pagamento delle banche disponibile anche per gli Enti Creditori. La piattaforma di pagamento CBILL si può utilizzare attraverso l’Home Banking o gli ATM ed è integrata a pagoPA, nel senso che tutti i pagamenti effettuati attraverso CBILL, utilizzando un codice identificativo del sistema pagoPA (IUV), sono gestiti da pagoPA.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Il Nodo dei Pagamenti-SPC rappresenta l’infrastruttura tecnica attraverso la quale i PSP aderenti, connettendosi ad un solo punto, si interfacciano con tutti gli Enti Creditori aderenti e ottengono ogni informazione necessaria all’operazione di pagamento, ivi inclusa la verifica della spettanza del pagamento e l’aggiornamento dell’importo dovuto. Questo meccanismo di verifica in tempo reale da parte del PSP dell’esistenza del debito e dell’aggiornamento del relativo importo, determina l’effetto che la ricevuta del pagamento eseguito sia non solo liberatoria dell’importo versato, ma anche liberatoria della posizione debitoria sottostante del cittadino nei confronti dell’Ente Creditore beneficiario del pagamento, proprio poiché eseguito attraverso un PSP aderente al sistema pagoPA. Tale effetto liberatorio, essendo strettamente connesso all’interazione tra l’Ente Creditore e il PSP aderente, si realizza esclusivamente attraverso i modelli di pagamento descritti, ossia con il modello 1, 2 o 3 previsti da pagoPA. Pertanto, ove il debitore inserisca in autonomia l’importo da versare, senza fare in alcun modo riferimento a un codice IUV predeterminato dall’Ente Creditore e/o non ci sia alcuna interazione tra il PSP aderente e l’Ente Creditore beneficiario, non potrà sussistere il valore liberatorio della posizione debitoria sottostante. Inoltre, l’effetto liberatorio non potrà riguardare anche la posizione debitoria sottostante, laddove l’ammontare dell’importo effettivamente da pagare sia determinabile sulla base di elementi nella disponibilità esclusiva del pagatore all’atto del pagamento, tali, dunque, da escludere la possibilità per la PA beneficiaria di verificarne la correttezza. Ci si riferisce, a titolo esemplificativo, al pagamento delle tasse in autoliquidazione da parte del pagatore, oppure, al pagamento delle sanzioni del Codice della strada, in cui l’importo da pagare è variabile per legge a seconda della data dell’avvenuta notifica nei confronti dell’obbligato al pagamento.

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Gli Enti aderenti al Portale Partenopay sono il Comune di Napoli ed i Comuni dell'Area metropolitana firmatari degli accordi di collaborazione istituzionale ai sensi dell'art. 15 l. 241/90 stipulati con il Comune di Napoli per l'adesione alla Piattaforma on-line per la trasmissione e l'erogazione di servizi a valere sul Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 (PON Metro). Per l'elenco aggiornato dei Comuni attualmente aderenti alla piattaforma dei pagamenti Partenopay cliccare sul seguente link

Data di aggiornamento: 25/11/2019

Puoi accedere alla tua area privata dalla home page di Partenopay cliccando sul tasto 'ACCEDI' posto in alto a destra della pagina o al centro della stessa pagina: la piattaforma ti proporrà di scegliere un metodo di autenticazione tra quelli previsti:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta di Identità Elettronica)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi) 

Sarà, dunque, necessario che tu abbia a disposizione, ed in corso di validità, uno degli strumenti elencati. In mancanza di ciò, ti invitiamo al più presto a dotarti di uno di essi per poter usufruire dei vantaggi connessi all'utilizzo dell'area privata. Per maggiori informazioni su SPID, CIE e CNS , clicca sui rispettivi link.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Nella tua area privata puoi disporre di tutte le funzionalità di gestione dei tuoi pagamenti:

  • visualizzazione degli avvisi di pagamento relativi alle tue posizioni debitorie ed, in particolare, degli avvisi in scadenza;
  • carrello per l'esecuzione di pagamenti multipli;
  • visualizzazione della lista operazioni che consente la gestione completa dell'archivio dei pagamenti effettuati, con tutte le informazioni associate; nella lista è possibile visualizzare, oltre ai pagamenti andati a buon fine, anche le operazioni associate a transazioni da te annullate o non andate a buon fine, ovvero lo stato di avanzamento della transazione relativa ad uno specifico pagamento;
  • possibilità di scaricare, in formato .pdf, i documenti associati ad una specifica operazione di pagamento: Ricevuta Telematica, Avviso di Pagamento, Certificazione da parte dell'Ente relativa ad una specifica pratica in lavorazione (ad es. di storno del pagamento).

Data di aggiornamento: 27/11/2019

Una volta acceduto all'area privata del portale PartenoPay tramite credenziali SPID, CIE o CNS, potrai visualizzare e gestire tutte le posizioni di pagamento associate al tuo Codice Fiscale.

Le posizioni di pagamento sono suddivise in tre grandi categorie:

  1. I miei Avvisi di Pagamento  - In tale sezione potrai trovare tutte le posizioni predisposte dall'Ente Creditore (il tuo Comune) sotto forma di Avvisi di pagamento, non ancora pagati;
  2. Pagamenti Spontanei - In tale sezione troverai tutte le posizioni di pagamento da te generate e non ancora pagate nell'ambito dei pagamenti spontanei  (sia in area pubblica che in area privata), richiesti per fruire di servizi forniti dal tuo Comune. 
  3. Lista Operazioni - In tale sezione troverai tutti i pagamenti già eseguiti ed anche le operazioni di pagamento non andate a buon fine. Relativamente ad ognuna delle operazioni di pagamento è possibile sia visualizzare tutti i dettagli della operazione sia prelevare l'attestazione di avvenuto o mancato pagamento. Si ricorda che, in caso di pagamento eseguito, l'attestazione sarà disponibile non prima di 2 giorni lavorativi successivi al pagamento, ovvero  seguito di ricezione dagli istituti di pagamento dei flussi di rendicontazione.

Nell'area privata è inoltre possibile effettuare pagamenti "a carrello" ovvero poter pagare, tramite un'unica transazione,  fino a 5 posizioni, con l'ulteriore vantaggio di dover versare al PSP una commissione unica, dunque permettendo anche di risparmiare sui costi di commissione richiesti dai PSP. 

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Data di aggiornamento: 27/11/2021

Nei casi in cui venga effettuato erroneamente un pagamento spontaneo , l’utente dovrà rivolgersi agli uffici dell’Ente responsabili della gestione dello specifico servizio per le verifiche del caso e la risoluzione della problematica.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Se la connessione si interrompe durante la fase di pagamento, sulla pagina dedicata alla  scelta del PSP a disposizione dell’utente, il pagamento sarà automaticamente annullato. In seguito, l’utente riceverà comunicazione dell’avvento annullamento tramite email con relativa attestazione allegata. 

Data di aggiornamento: 27/11/2021

L'Attestazione di Pagamento è prodotto non prima di 2 giorni lavorativi successivi al pagamento concluso con esito positivo.

Trascorsi tali giorni, in caso di mancata ricezione dell'Attestazione sulla casella email fornita all'atto del pagamento, si consiglia di accedere all'Area Privata del portale PartenoPay (cliccando su tasto ACCEDI) e quindi ricercare l'avviso nella sezione Lista Operazioni.  

Qualora la stessa non sia rinvenibile nell'Area Privata del portale PartenoPay  si consiglia di inviare una email ad indirizzo  partenopay@comune.napoli.it  indicando il Codice Avviso (codice di 18 cifre che inizia con 302...).

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Gli avvisi di pagamento sono identificati dal Codice Avviso  (codice di 18 cifre che inizia con 302...) e sono ricercabili sul portale PartenoPay nella sezione Ricerca Avviso  previa inserimento del proprio codice fiscale in aggiunta al Codice Avviso.

In alternativa è possibile accedere all'area privata del portale PartenoPay (cliccando su tasto ACCEDI) e quindi ricercare l'avviso nella sezione Avvisi di Pagamento oppure nella sezione Pagamenti Spontanei.  

Qualora l'avviso atteso non sia presente in piattaforma PartenoPay, sarà necessario contattare l’ufficio dell’Ente responsabile dell’erogazione dello specifico servizio.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Qualora la posizione debitoria risulti in stato "Inviata a pagamento", non sarà possibile effettuare ulteriori operazioni; tale stato è tipicamente temporaneo ed identifica il fatto che il PSP non ha ancora comunicato alla piattaforma PartenoPay se il pagamento si sia effettivamente concluso con esito positivo o negativo.

Nei rari casi in cui lo stato della posizione debitoria permanga in "Inviata a pagamento" sarà necessario inviare una email ad indirizzo partenopay@comune.napoli.it indicando il Codice Avviso (codice di 18 cifre che inizia con 302...) e segnalando lo stato del pagamento.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

L'attestazione di pagamento eseguito con esito positivo viene automaticamente prodotto dalla piattaforma PartenoPay trascorsi non meno di 2 giorni lavorativi dall'esecuzione del pagamento; tale tempo è legato ai processi di rendicontazione contabile degli istituti bancari.

L'Attestazione di Pagamento, che ha valenza di quietanza di pagamento, viene automaticamente inviata all'indirizzo email inserito dal cittadino sulla piattaforma PartenoPay, qualora il pagamento avvenga tramite il portale omonimo.

Qualora invece il pagamento venga effettuato presso il PSP (es. banche, Poste, tabaccai ...) sarà possibile recuperare l'avviso di pagamento accedendo all'area privata del portale PartenoPay (cliccando su tasto ACCEDI) e quindi ricercare l'avviso nella sezione Lista Operazioni.  

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Gli avvisi di pagamento emessi dal tuo Comune tramite la modalità pagoPA presentano un importo predeterminato; pertanto non è possibile effettuare pagamenti di importo differente da quello riportato in avviso.

Nel caso di pagamenti spontanei, il cittadino determina l'importo in fase di predisposizione della posizione di pagamento e pertanto dovrà prestare particolare attenzione ad imputare il corretto importo.  

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Il sistema pagoPA è stato progettato anche allo scopo di impedire che una stessa posizione di pagamento possa essere versata, per errore, più di una volta. Il Codice  univoco di Avviso (codice di 18 cifre che inizia con 302...) identifica univocamente una posizione di pagamento, la quale viene tracciata dalle piattaforme informatiche in modo da evitare che possano essere ripetute operazioni di pagamento qualora il versamento sia andato a buon fine.

Raramente è stato possibile evidenziare, da parte di alcuni istituti bancari o postali, il mancato rispetto dei protocolli definiti da pagoPA e conseguentemente la piattaforma PartenoPay non ha ricevuto da parte di tali PSP informazioni riguardo l'avvenuto pagamento. In tali rari casi potrebbe sussistere il rischio di un pagamento duplicato.

Pertanto, qualora si verifichi una tale evenienza, occorrerà segnalare tale situazione a mezzo email  ad indirizzo  partenopay@comune.napoli.it.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Non è possibile annullare o revocare un pagamento eseguito tramite la modalità pagoPA.

In caso di pagamento di avviso non più dovuto oppure di pagamento spontaneo di importo diverso da quello dovuto occorrerà contattare l'Ufficio competente per lo specifico servizio per il quale si è effettuato il versamento.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

Se il pagamento non è andato a buon fine, verrà prontamente comunicato l'esito del pagamento ed inviata a mezzo email la attestazione di mancato pagamento.

In tal caso potrà essere ripetuta l'operazione di pagamento secondo una delle modalità previste da pagoPA.

Qualora invece la posizione debitoria risulti in stato "Inviata a pagamento", non sarà possibile effettuare ulteriori operazioni; tale stato è tipicamente temporaneo ed identifica il fatto che il PSP non ha ancora comunicato alla piattaforma PartenoPay se il pagamento si sia effettivamente concluso con esito positivo o negativo.

Nei rari casi in cui lo stato della posizione debitoria permanga in "Inviata a pagamento" sarà necessario inviare una email ad indirizzo partenopay@comune.napoli.it indicando il Codice Avviso (codice di 18 cifre che inizia con 302...) e segnalando lo stato del pagamento.

Data di aggiornamento: 27/11/2021

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